Differenza tra codice ISBN e ISSN e quando si usano

Differenza tra codice ISBN e ISSN e quando si usano

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Cosa sono i codici ISBN e ISSN? Come e quando si usano? Può sembrare una cosa semplice o di poco conto, ma la differenza tra codice ISBN e ISSN è fondamentale per una corretta identificazione delle pubblicazioni. Questi codici internazionali standardizzati svolgono un ruolo importantissimo per la tracciabilità e la gestione di tutte le opere editoriali. Tuttavia, nonostante la loro importanza, spesso vengono confusi tra loro e usati in modo improprio. In questo articolo, esploreremo in dettaglio le caratteristiche di ciascun codice, le loro differenze e i contesti in cui vengono utilizzati.

ISBN e ISSN: cosa sono

Per comprendere appieno l’importanza di ISBN e ISSN, è necessario partire dalla loro funzione primaria: l’identificazione unica delle pubblicazioni. Entrambi i codici sono strumenti standardizzati che garantiscono l’unicità e la tracciabilità di libri e periodici, facilitando il lavoro di editori e distributori. Tuttavia, la natura delle pubblicazioni a cui si applicano e il modo in cui vengono utilizzati presentano notevoli differenze.

Che cos’è l’ISBN?

Il codice ISBN (acronimo di International Standard Book Number) è un identificatore univoco per i libri. Introdotto nel 1970, questo codice di 13 cifre consente di identificare in modo univoco qualsiasi edizione di un libro pubblicato. La struttura del codice ISBN è divisa in cinque parti:

  • Prefisso: tre cifre che identificano il sistema di numerazione (978 o 979).
  • Gruppo di registrazione: identifica l’area linguistica o il paese del libro.
  • Editore: codice univoco assegnato all’editore.
  • Numero di titolo: codice univoco per il libro specifico.
  • Cifra di controllo: una singola cifra calcolata per verificare la correttezza dell’ISBN.

Se vuoi pubblicare un libro, è importante conoscere l’utilizzo e le regole del codice ISBN. Il codice ISBN è importante non solo per la gestione dei cataloghi delle biblioteche, ma anche per la distribuzione e la vendita dei libri, perché consente un’efficiente tracciabilità, facilitando le operazioni di logistica e vendita sia nei negozi fisici che online. Infatti, senza un ISBN, un libro non può essere venduto attraverso i principali canali di distribuzione come librerie e piattaforme di e-commerce.

L’ISBN viene utilizzato esclusivamente per i libri e le pubblicazioni monografiche. Ogni edizione di uno stesso libro, inoltre, deve avere un proprio ISBN; questo sistema garantisce che ogni versione possa essere identificata e tracciata separatamente, facilitando le operazioni di inventario e gestione delle scorte.

Che cos’è l’ISSN?

L’ISSN (acronimo di International Standard Serial Number), invece, è un codice di otto cifre utilizzato per identificare in modo univoco i periodici e le pubblicazioni in serie. Questo include giornali, riviste, bollettini, atti di conferenze e altre pubblicazioni che escono a intervalli regolari. A differenza dell’ISBN, l’ISSN non identifica un singolo volume o edizione, ma l’intera serie di una pubblicazione periodica.

La struttura dell’ISSN è più semplice rispetto a quella dell’ISBN, composta da otto cifre divise in due gruppi di quattro, separate da un trattino. Come l’ISBN, l’ultima cifra è una cifra di controllo utilizzata per verificare la correttezza del codice.

L’ISSN è fondamentale per la gestione e l’accesso alle collezioni di periodici nelle biblioteche, perché facilita l’ordinamento, la catalogazione e la ricerca delle pubblicazioni seriali, e può essere utilizzato sia per le versioni stampate che digitali di una pubblicazione periodica. Ogni formato di una pubblicazione seriale, come una rivista cartacea e la sua versione online, quindi, deve avere un proprio ISSN distinto.

Con l’aumento esponenziale delle pubblicazioni online, l’ISSN è diventato uno strumento vitale per le biblioteche digitali e per le piattaforme di contenuti. Ogni versione elettronica di una pubblicazione seriale deve avere un proprio ISSN, consentendo una gestione chiara e organizzata delle risorse digitali.

Differenze tra codice ISBN e ISSN

Come abbiamo potuto osservare in precedenza, I codici ISBN e ISSN, pur avendo la stessa funzione, si applicano a contesti diversi e presentano caratteristiche distinte. L’ISBN è utilizzato per libri e monografie, mentre l’ISSN è destinato a periodici e pubblicazioni in serie: questa differenza fondamentale determina il modo in cui vengono assegnati e utilizzati i due codici. Ecco un utile recap delle principali differenze tra ISBN e ISSN:

Tipo di pubblicazione

  • ISBN: Libri, eBook, audiolibri e altre pubblicazioni monografiche.
  • ISSN: Riviste, giornali, bollettini e altre pubblicazioni seriali.

Struttura del codice

  • ISBN: 13 cifre divise in cinque parti.
  • ISSN: 8 cifre divise in due gruppi di quattro, con una cifra di controllo finale.

Unicità e versioni

  • ISBN: Ogni edizione o formato di un libro ha un proprio codice ISBN.
  • ISSN: Ogni formato (stampato o digitale) di una pubblicazione seriale ha un proprio ISSN.

Utilizzo

  • ISBN: Essenziale per la distribuzione, per la vendita e la gestione dell’inventario dei libri.
  • ISSN: Fondamentale per l’ordinamento, catalogazione e accesso alle collezioni di periodici nelle biblioteche e piattaforme digitali.

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